Storia

Fondazione

L’Associazione di Pubblica Assistenza Croce Verde Goriziana viene istituita il 26 Marzo 1922 su iniziativa di benemeriti cittadini: il dott. Giuseppe Bramo, i signori Lorenzo Stratta e Achille Vidri, gli avvocati Arturo Targioni, Igino Beltram e Medvescek, l’ing. Riccardo Del Neri, il rag. Sigon, Susic, il giornalista Rossi e l’ispiratore, fondatore e primo direttore dell’Ente Lelio Baggiani.

Viene acquistata una lettiga a mano a ruote alte usata con la quale l’Ente provvede al pronto soccorso nei limiti del Comune per cui il percorso compiuto è di 340 km con 187 trasporti (barella a mano).

Il 22 Aprile 1922 viene riconosciuta giuridicamente con decreto n° 3398 dal Commissario della Venezia Giulia.

Nel 1923 viene acquistata dapprima un’autolettiga militare usata, poi nel corso dell’anno prima la Provincia dona all’ente una seconda lettiga, quindi il Comune mette a disposizione un vecchio edificio di sua proprietà al numero 7 di via Mazzini, ove fino al 1908 aveva sede il Municipio. Qui viene approntata la prima sede con un ufficio, la rimessa per le due ambulanze e finalmente il tanto voluto ambulatorio per il servizio di Guardia Medica.

Nel 1927, la sede viene trasferita in un altro vecchio edificio sempre di proprietà del Comune di Gorizia sito in via Morelli 26-28, angolo via Crispi, dove dal 1939 verrà anche il Comitato Provinciale dei Donatori Volontari di Sangue, fondato dallo stesso Baggiani.

Anni 30 – 40

Con gli anni la Croce Verde continua ad espandersi, vengono create piccole sezioni ( 54 in totale) in vari comuni della provincia, che a quel tempo si estende fino a Plezzo, Tolmino, Idria ed Aidussina per circa 2.700Km2 . Dotate di personale volontario organizzato in squadre e di centralino telefonico, rispondono all’esigenza di capillarizzare il servizio in una situazione caratterizzata dalla distanza dalle strutture ospedaliere e dalla precarietà della viabilità, mentre la squadra del posto si reca al casolare sperduto per prestare i primi soccorsi dalla sede di Gorizia partire l’ambulanza che effettua il trasporto.

Il 14 Ottobre 1932 l’istituzione viene per Regio Decreto elevata ad Ente Morale.

Alla fine del 1932 i chilometri percorsi sono già 45.527 a fronte di un trasporto di 3.404 pazienti.

Il 20 Settembre 1938, all’indomani dell’inaugurazione da parte Benito Mussolini del Sacrario di Redipuglia, ha luogo in Piazza della Vittoria la grande adunata, dove la Croce Verde svolge il suo servizio allestendo 22 posti di soccorso ed effettua 359 interventi di soccorso.

Nel 1940, con l’inizio del conflitto Mondiale, il personale della Croce Verde viene “civilmente mobilitato“, ogni persona che appartiene all’Ente non può abbandonare il servizio, e deve rendersi disponibile 24 ore su 24, di fatto il personale è costretto a vivere presso la sede dell’Ente stesso.

Negli anni dal 1940 al 1944 il personale, i mezzi e le attrezzature sono impegnati in modo straordinario, allorchè si tratti di portare aiuto anche in zone impervie e pericolose, dove è possibile attendersi attacchi, sequestri di mezzi e perdita di vite umane, il personale non ha nessuna titubanza nell’intervenire.

Dal gennaio 1944 all’ Aprile 1945 le ambulanze sono quasi tutte requisite dai Tedeschi, ma la Croce Verde in questi frangenti non viene meno alla sua opera di pronto soccorso. Sistemata in cinque settori della città e in sei nella periferia, svolge servizio continuato di giorno e di notte usando se necessario delle ciclo – lettighe auto-costruite ed effettuata ben 7.972 trasporti di infermi militari e civili di nazionalità Italiana, Yugoslava e Tedesca. Da segnalare che la C.V.G. ha collaborato attivamente alla liberazione della città dal 1945 al 1947. Al termine del conflitto e a seguito del trattato di Parigi, la Croce Verde perde le sue sezioni dei territori occupati e di conseguenza i materiali incorporati d’autorità oltre il nuovo confine.

Anni 50-60

Fino al 1955 si vive una situazione di titubanza e incertezza a causa delle mancanza di mezzi finanziari ed è in quel momento nasce il Comitato per potenziamento della Croce Verde presieduto dal dott. Galliani che con la sua lungimiranza provvede, oltre ad incrementare i soci fino al numero di 3.000, anche a creare una biblioteca con ben 6.00 volumi a disposizione ed a stringere un accordo, con scuole e industrie cittadine, prevedendo il soccorso gratuito a fronte dell’iscrizione all’associazione.

Nel 1959, il 4 e 5 Luglio, viene organizzata l’esercitazione “Operazione Terremoto” in collaborazione con i Vigili del Fuoco e l’Aeronautica Militare. Vengono creati vari scenari di soccorso e viene utilizzato per la prima volta un elicottero Agusta Bell 47J.

L’anno successivo il 23 Febbraio 1960 Il Ministero della Sanità tramite l’ufficio del Medico Provinciale di Gorizia, assegna alla Croce Verde un apparecchio per rianimazione e respirazione artificiale (composto da una pompa di aspirazione e un pallone per la rianimazione).

Il 14 e 15 giugno 1960 viene organizzata un’esercitazione combinata aero-terrestre-navale in collaborazione tra Polizia di Stato, Marina Militare e Croce Verde Goriziana tra Gradisca, Grado e Cormons, in cui si utilizza il nuovissimo elicottero SIkorsky S55 dotato di verricello.

Nel Novembre dello stesso 1960 infine, la C.V.G si dota di un polmone d’acciaio. Per il suo trasporto, visto l’enorme mole e peso, si utilizza l’unica autolettiga idonea, la Lancia Astura, auto peraltro precedentemente appartenuta ad Amedeo di Savoia duca d’Aosta.

Nel 1962 viene inoltre costituito addirittura un nucleo di militi paracadutisti che può venir impiegato in zone colpite da forti calamità raggiungibili se non dall’aria. Si tratta del primo esempio di personale non militare, peraltro unico in Italia, impiegato in questo modo.

Il servizio di pronto soccorso e del trasporto infermi viene svolto, in buona parte della provincia, esclusivamente dalla Croce Verde, finchè nel 1966, con l’applicazione della legge regionale N° 19/65, il pronto soccorso stradale viene attribuito anche agli Ospedali. Nello stesso anno, seppur su di un territorio ridotto ad 1/10 di quello originariamente servito negli anni 30, il numero dei chilometri percorsi è di 86.587 dei quali 6.260 per il pronto soccorso stradale con un numero di pazienti trasportati di 4.739.

Anni 70

Nel maggio 1969 viene abbattuto il vecchio stabile di via Morelli per far posto alla nuova sede, con acccesso da via Crispi 7/b, che sarà inaugurata il 19 Dicembre 1970.

Nel Maggio del 1972, in occasione del 50° anniversario della fondazione viene organizzato dal 11 al 14, il V° Convegno Internazionale delle Associazioni di Pubblica Assistenza e Soccorso.

Solamente nel 1973 la Croce Verde accede al convenzionamento con la regione Friuli Venezia Giulia per il pronto soccorso stradale, sebbene tale servizio sia svolto senza soluzione di continuità dalla sua fondazione.

Nel 1976, già dalla notte del 6 Maggio, il suo personale e mezzi vengono mobilitati nell’emergenza del Terremoto del Friuli. Nei primi 5 giorni vengono percorsi più di 5.000 Km e vengono impiegate fino a 5 ambulanze, inoltre la sede viene utilizzata come punto di accentramento per le ambulanze inviate dalle altre regioni.

Il 30 Maggio 1978 viene intestata la tessera di socio Benemerito N°1 a Lelio Baggiani e la stessa viene consegnata alla sig.ra Maria ved. Baggiani e il figlio Emidio.

Anni 80 – 90

Dal 28 Novembre al 5 Dicembre 1980 due squadre composte ciascuna da tre elementi a bordo di due ambulanze, opportunamente allestite secondo l’esperienza acquisita nel 1976, vengono inviate a Calabritto per il terremoto dell’Irpinia.

Nel 1982 viene fondata la sezione di Cervignano del Friuli e il 13 Marzo dello stesso anno viene consegnata la prima ambulanza. Nel 1990 poi la Croce verde di Cervignano diviene Associazione autonoma.

Il 5 Maggio 1984 viene istituito il servizio con medico su ambulanza opportunamente formati in collaborazione con il Primari di Pronto Soccorso, di Anestesia e Rianimazione e di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Gorizia.

Nel 1985 viene avviata la sperimentazione del servizio di Telesoccorso, nonché viene adottato a bordo dell’ambulanza il cardiotelefono.

Il 20 Febbraio 1985 viene presentata a Bologna, alla fiera “Hospital 85”, l’ambulanza “Gorizia” costruita in Germania su meccanica Volkswagen T3 e adattata da una ditta di allestimenti Pistoia. Lo stesso modello verrà utilizzato in larga scala sia in Italia che all’estero tanto che un’ambulanza con egual allestimento è conservata presso il Museo Volkswagen a Wolfsburg.

Nel Maggio del 1985 viene istituito il servizio di pronto soccorso estivo H24 nel territorio di Grado con un medico, un infermiere e un autista.

Nel Marzo 1987 viene pubblicato il volume “La Rianimazione Cardiorespiratoria” in collaborazione con L’Università degli Studi di Trieste – Istituto poli-cattedra di Anestesia – Rianimazione e Terapia Antalgica.

Nel 1988 viene inaugurato il nuovo centralino una vera e propria centrale operativa altamente funzionale attiva 24 su 24, con il numero unico di chiamata interprovinciale 31111 ( precursore a tutti gli effetti del 118), dotata di sistemi radio HF/VHF/UHF, di otto linee telefoniche e telesoccorso.

Dal 1990 al 1996 l’Ente viene commissariato a causa di problemi finanziari degli anni 1987-1988-1989.

Nuovo Millennio

Il 4 Giugno 2008, con decreto n°130 del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia la Croce Verde viene de-pubblicizzata e trasformata in Associazione di Diritto Privato.